IMPERIVM – Un’espansione culinaria continua per riportare in vita l’antica Roma

Da una grande passione cullata sin dall’infanzia, l’imprenditore ha trovato nel mondo gastronomico la chiave per la realizzazione del suo progetto, nato cinque anni fa e ora in forte espansione in tutta la penisola italiana.

Far rinascere l’Impero Romano e, con esso, lo splendore dell’antica Roma. Un’impresa non affatto semplice, specie a distanza di più di 1500 anni dalla caduta. C’è qualcuno, però, che ha trovato il modo perfetto per rievocarlo. Giuseppe Colace, fondatore e presidente della catena di ristoranti Imperivm, è riuscito a trasformare il sogno che aveva da bambino in una realtà oggi consolidata. Da una grande passione cullata sin dall’infanzia, l’imprenditore ha trovato nel mondo gastronomico la chiave per la realizzazione del suo progetto, nato cinque anni fa e ora in forte espansione in tutta la penisola italiana.

CRESCITA COSTANTE

Nonostante l’evidente sviluppo recente, va sottolineato come l’iniziativa resti attualmente ancora un work in progress. Il successo ottenuto dal format nella capitale e in Calabria, con i tre ristoranti di Pomezia, Lamezia Terme e Vibo Valentia, ha portato all’inaugurazione del ristorante di Palermo lo scorso luglio. Nel giro di poco tempo la risposta ottenuta è stata davvero incoraggiante, con un primo mese di spessore, e un forte proseguimento verso una direzione di crescita. Lo spirito imprenditoriale di Colace non ha intenzione però di fermarsi a quel punto: tra le tante idee in cantiere, infatti, c’è la prossima apertura di un quinto locale, sempre a Palermo, sulla scia del successo ottenuto dal primo e di due fondamentali aperture a Roma e Milano.

FILOSOFIA D’ECCELLENZA

L’obiettivo di Colace e del suo staff è di riuscire a trasmettere, attraverso il format di Imperivm, storia, stile ed eccellenze romane e italiane come vino, pasta e pizza. Alla base c’è la volontà principale di far rivivere ai clienti l’epoca dell’Impero, e quindi garantire loro un’esperienza culinaria unica. A proposito di cibo, la catena di ristoranti ha lanciato a dicembre il nuovo menù, con grandi novità. Si tratta di proposte innovative pensate cercando di privilegiare quello che è più gradito dagli ospiti e che rende Imperivm diverso dagli altri: gli occhi sono puntati su uno degli alimenti principali, ossia la porchetta, e sul fiore all’occhiello del locale, la pasta con le quattro regine di Roma: carbonara, gricia, amatriciana e cacio e pepe.

GRANDE SALTO

In attività con quattro punti vendita di proprietà e agli sgoccioli per inaugurare il quinto, Imperivm si sta preparando al grande salto del 2023: lanciarsi sul mercato con il progetto di franchising, portando in giro per l’Italia e il mondo cultura e valori del nostro Paese, oltre alla storia di Roma e dell’Italia intera. Per il futuro più a lungo raggio, invece, Colace ha le idee chiare: nei prossimi cinque anni una presenza in varie province italiane, mentre nell’arco di un decennio un inserimento anche nel contesto internazionale. Con l’apertura del brand “Al mercato”, si configurerà sicuramente una grande opportunità imprenditoriale per chi condivide valori e mission del format: portare l’eccellenza italiana e la storia romana in tutto il mondo.

ESPERIENZA GASTRONOMICA

Attraverso gli eterni sapori si torna indietro nel tempo

Il format Imperivm si propone di far rivivere agli ospiti lo stile di vita, le ambientazioni, la gastronomia e le usanze degli abitanti dell’Impero. Per il tempo di un pasto, i clienti vengono catapultati indietro di due millenni e possono provare con la propria pelle, i propri occhi e il proprio palato l’esperienza di vivere la convivialità dell’antica Caput Mundi, dove l’attenzione al dettaglio fa la differenza tra una banale riproposizione e una meticolosa rievocazione storica. La catena di ristoranti utilizza le eccellenze della produzione agroalimentare ed enologica del territorio romano e nazionale, come il pecorino romano Dop, la porchetta di Ariccia Igp e il guanciale di Amatrice.

AMBIENTI

Tutto reso reale da location allestite ad hoc

Gli ambienti dei ristoranti Imperivm sono arricchiti da elementi di pregio che concorrono a rendere il contesto realistico e suggestivo. Arredi imperiali ispirati al Castrum, che sarebbe l’accampamento militare, alla Caupona, l’antica locanda romana, dalla domus, alla popolare Taberna, al Mercatus o alla Villa di Lavinia, figlia di Enea: si tratta di un insieme di aspetti tutti volti a offrire agli avventori un vero e proprio viaggio temporale. In aggiunta, poi, ci pensano chef e camerieri vestiti con costumi d’epoca ad accompagnare gli amanti della cucina tradizionale nel giusto percorso enogastronomico.

MENU

Portate della tradizione storica tra pasta, porchetta e pinsa

Ciò che più distingue i ristoranti Imperivm non è solo la ricostruzione delle ambientazioni, ma riguarda anche tutto il percorso del pasto. Il menù di specialità si focalizza sulle ricette tipiche della tradizione, opportunamente aggiornate e riadattate per incontrare i gusti della clientela moderna. Nella carta dei ristoranti pensata dallo chef, Michele Pagano, trovano spazio tutti i piatti più rappresentati della vera romanità, dalla carbonara (con guanciale di Amatrice, e pecorino romano Dop), alla porchetta di Ariccia Igp, dall’antica pinsa romana con lievitazione di 72 ore agli gnocchetti di Nerone (con salsiccia di suino sbriciolata, pecorino romano Dop, ricotta salata e finocchietto fresco).

MATERIE PRIME

Percorso gastronomico unico grazie alla qualità degli ingredienti

Le materie prime che danno vita alle portate dei ristoranti Imperivm, accuratamente selezionate dai produttori del territorio, giocano un ruolo cruciale nel rievocare i sapori e l’amore per la buona tavola tipico dell’epoca romana. Il percorso culinario che si delinea, di conseguenza, va a unire al meglio la genuinità dell’Impero al gusto più moderno, dando vita a un connubio senza tempo che ha già saputo conquistare una moltitudine di palati nelle diverse città d’Italia.